giovedì 10 maggio 2018

Come scrivere una lettera in epoca Regency

Per chi non fosse stato presente (per cause maggiori) al raduno Austeniano che abbiamo avuto a Palermo qualche giorno fa, abbiamo parlato di alcuni argomenti. Uno di questi riguardava il mondo delle lettere.

In epoca Regency la posta era un importante mezzo di comunicazione, molto diverso da quello di oggi, per ovvie ragioni.
Tanto per fare un banalissimo esempio, non esistevano buste delle lettere come le intendiamo noi oggi, ma la lettera (costituita da un foglio abbastanza grande) veniva piegata e ripiegata in modo tale che ogni spazio possibile fosse utilizzato per scrivere.

Le lettere venivano poi spedite e a pagare era chi riceveva, per cui era opportuno non scrivere delle lettere troppo lunghe nel caso in cui la conoscenza era appena accennata.
Naturalmente, prima di spedirla, ci si assicurava di aver scritto tutto quello che poteva essere considerato importante.
Per esempio, Jane Austen - nelle lettere indirizzate alla sorella - iniziava la corrispondenza per poi lasciare la lettera "aperta" e continuarla giorno per giorno, come un diario, specie in vista di un evento sociale come un ballo.

Andiamo quindi a vedere quali erano le cose importanti da tenere in conto e come si scriveva una lettera!



  • Prendete un foglio largo e scrivete la data e il vostro attuale indirizzo in alto
  • Scrivete da un lato del foglio
  • Quando è completo, girate il foglio a 180 gradi e scrivete sottosopra, tra le linee in cui avete scritto
  • Girate la pagina di 90 gradi (scegliete pure il lato che preferite). Continuate a scrivere all'angolo destro tra le linee già scritte
  • Piegate la lettera come si vede nella figura C, seguendo lo schema. Nella parte che resterà in bianco, scrivete il nome vostro destinatario, ma se dovete aggiungere qualche notizia, potete sfruttare anche quel piccolo spazio 
  • Sigillate la lettera con la cera. Potete trovarla anche presso alcuni tabaccai, o nei negozi di cancelleria o artistici. In tal caso, potete cercare tutorial su internet per farla da soli. 
  • Nella parte non sigillata, come dicevo, scrivete il vostro destinatario. Indirizzo, nome della persona, paese e contea. Se la vostra corrispondente è per esempio una ragazza nubile, figlia maggiore, allora dovrete scrivete semplicemente Miss Bennet. Se invece scrivete a una ragazza nubile, seconda o terza figlia, allora si aggiungeva il nome di battesimo. Se scrivete dalla città, aggiungete l'indirizzo della strada, perché le lettere arriveranno tutte in un solo luogo. Se invece venivano spedite in paese, si potevano ritirare al centro postale.
  • Se si aveva un servitore, si poteva mandare lui o lei a spedire la vostra lettera. In "Emma", Miss Fairfax rifiuta l'aiuto di tutti nel far prendere le proprie lettere dal loro servitore. Utilizza la scusa dell'esercizio fisico per raggiungere il centro postale del paese, ma in realtà non vuole che si sappia che mantiene una corrispondenza segreta con Frank Churchill

Come si era quindi dei buon corrispondenti?

In Persuasione, Anne riceve una lunga lettera dalla sorella Mary che, avendo la sua lettera portata a mano fino a Bath, si sente libera di scrivere una lettera della lunghezza che desidera.
Anche voi, se volete scrivere lunghe lettere, assicuratevi di scrivere qualcosa di sicuro; notizie, pettegolezzi, persino comunicazioni di notizie liete o meno liete, devono essere scritte su carta solo se ne avete la certezza.
Se una notizia importante sapete che lo è anche per il vostro corrispondente, ricordatevi di metterla per iscritto.. e ovviamente, se le notizie sono brutte, scrivetele solo se ne siete certi!

Nota importante; se state mantenendo una corrispondenza amorosa con una signorina, mai, mai mai terminarla tramite lettera.
Oltre a non essere elegante, passerete per un mascalzone meschino senza cuore, proprio come capita a Marianne in Ragione e Sentimento 

Il capitolo riguardante la corrispondenza è tratto dal libro "The Jane Austen Handbook" ed è stato interamente tradotto da me. 
Se vorrete condividerlo, ne sarei felice! 

giovedì 3 maggio 2018

Nosferatu

Risorgo dalla mia tomba proprio come Nosferatu. Del perché io sia sparita è semplice: trasloco, internet messo in casa dopo quasi due mesi, il mio computer che non si connette a internet, insomma, le solite cose.
Tuttavia questo non mi ha impedito di continuare a portare il verbo di zia Jane in giro per il mondo; i nostri ultimi due raduni Austeniani hanno avuto luogo, e come sempre, abbiamo parlato molto della realtà Regency, delle curiosità legate ai libri e alla vita di tutti i giorni.
Quest'anno abbiamo preso in esame un libro, intitolato "The Jane Austen Handbook" che ha suscitato grande curiosità.
Ho pensato quindi di tradurre poco a poco i capitoli dato che il libro è solo in inglese. A me personalmente è piaciuto molto perché spiega senza perdersi troppo in dettagli, la vita di uomini e donne di ogni status sociale durante l'epoca Regency.
Oltre a questo, Clara ha spiegato come creare una reticule (ovvero una di quelle simpatiche borsette che vediamo nei film o period drama indossate dalle nostre eroine) cosa che provai a cucire anni fa e che ovviamente decretò il mio insuccesso nel campo del cucito (certamente, non ero una modiste nella mia vita passata), Gianluca Renga, esperto di grafia, ha dato una breve lezione di scrittura per i presenti, insegnando loro le basi per scrivere e utilizzare un tipo di scrittura simile a quella Austeniana.
Abbiamo infine pensato di dare vita ad un club di lettere, per iniziare corrispondenze seguendo le regole dell'etichetta del tempo, per immedesimarci un po' e anche per dar vita a qualcosa di diverso dal trovare le solite bollette o pubblicità nella buca delle lettere!
Personalmente, per me che scrivo ancora molto con carta e penna, è affascinante, rilassante, se fatto bene e usando gli giusti strumenti, si capirà perché queste donne passavano interi pomeriggio per rispondere alle lettere, e del perché fosse un'attività importante da mandare avanti, essendo anche l'unico modo per comunicare con amici e parenti, specie considerando che i viaggi in carrozza oltre ad essere scomodi potevano essere dispendiosi, per cui era molto meglio utilizzare le lettere e quindi, poter avere notizie "dal mondo esterno".  

Spero quindi di riprendere ad aggiornare questo mio blog con nuovi, esilaranti post <3